martedì 16 settembre 2014

Top Ten Tuesday #5: Top Ten Book Characters That Would Be Sitting At My Lunch Table (you know...back to school theme).

Top Ten Tuesday è una rubrica creata dal blog The Broke and the Bookish con lo scopo di presentare, ogni settimana, una classifica di dieci libri a seconda dell'argomento proposto.



Buon pomeriggio cari sniffini!
Nuovo appuntamento con questa nuova stupenda rubrica. Non potevo affrontare al meglio l'argomento scelto dalle blogger di oggi, per tanto ho riesumato un argomento passato e che per cause di forza maggiori ho dovuto saltare!
Ecco qui i dieci personaggi che vorrei si sedessero con me al tavolo da pranzo :)

1. Hermione Granger. Ho sempre amato Hermione e penso che se si sedesse al mio tavolo non faremmo che parlare di Incantesimi per ore e ore e ore.
2. Levi detto Biff. Troppo, troppo simpatico, con lui accanto passerei l'intero pranzo a tentare di non far uscire cibo dal naso!
3. Jo March. Divertente, ironica, fantasiosa. Perfetta per disquisire di libri e storie.
4. Jamie Fraser. Posso dire di volerlo solo perchè è un gran bel fanciullo?
5. Daniel Sempere. E' curioso, come me. Mi troverei a mio agio con lui.
6. Simon Lewis. Anche se lui si ciberebbe di sangue e basta, potremmo comunque passare il tempo chiacchierando dei nostri amori impossibili.
7. Tyrion Lannister. Beh, c'è sul serio bisogno di spiegare perchè io lo voglia?
8. Louisa Clark. Non so di preciso perchè la vorrei, ma è solare, dolce ... e persone del genere allietano le giornate, no?
9. Frank Randall. E' uno storico, e io amo la storia. Binomio perfetto.
10. -

venerdì 12 settembre 2014

Recensone: The One, di Kiera Cass.

Lo so, lo so ... sono terribile. Ancora una volta sono stata assente per tanto, ma a mia discolpa posso dire che sono stata trascinata in vacanza ed ero talmente stressata per la piega che sta prendendo la mia vita che non avevo molta voglia di scrivere. Oggi però sono tornata perchè per quanto piccolo e ancora agli inizi, questo blog è una valvola di sfogo e ha il potere di distrarmi dalla noia.
In queste due settimane ho letto solo un paio di libri e qui di seguito troverete la recensione di un libri uscito da un paio di giorni se non sbaglio, che ho divorato stanotte :)
Titolo: The One (The Selection #3)
Autore: Kiera Cass
Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: 17,00 Euro
Pagine: 316
Anno: 2014
Trama: La Selezione che ha cambiato per sempre la vita di 35 ragazze sta per concludersi. E l'emozione e la confusione del primo giorno, quando America Singer ha percorso la scalinata del Palazzo, sono ormai solo un ricordo. Di certo America non avrebbe mai immaginato di arrivare così vicino alla corona, o al cuore del principe Maxon. Eppure per lei non è stato facile. Divisa tra i suoi sentimenti per Aspen, guardia a Palazzo e suo primo amore, e la crescente attrazione per Maxon, ha dovuto lottare con tutta se stessa per essere dov'è ora. A un passo dalla fine della Selezione, America però non può più permettersi incertezze. Deve scegliere. Prima che qualcuno lo faccia per lei.
Recensione: Ho sempre pensato che l'amore nascesse all'istante, come un colpo di fulmine. Uno sguardo, occhi che s'incontrano, cuori che prendono a battere all'unisono e blablabla. Mi sono ricreduta. Non so quando, non so perchè, ma ad un certo punto mi sono resa conto che non sempre è così, che l'amore spesso nasce dopo tanto tempo trascorso insieme, dopo chiacchierate infinite, magari anche con chi prima non si sopportava per nulla. Si finisce per innamorarsi di chi non sarebbe mai stato preso in considerazione e, sarò un po' di parte, ma di solito accade alle donne. In fondo siamo così, impariamo ad apprezzare ciò che c'è dentro e non sempre c'importa che il fuori sia perfetto. Anche ad America è andata così. E' arrivata a Palazzo - maestoso, magnifico Palazzo - e Maxon le sembrava una semplice pedina, un giovanotto rigido e anche un po' antipatico e le pareva impossibile riuscire un giorno ad innamorarsi di lui. Ha cercato di farselo piacere, solo per apparenza, ma il passo tra realtà e finzione è breve come quello tra odio e amore. Ad un certo punto il Principe è diventato importante, un amico su cui contare, un uomo da amare.
E' un libro strano, questo. Non so ancora dire quanto e se mi sia piaciuto realmente. Appena l'ho terminato, ho pensato fosse molto bello. Poi oggi, a mente lucida, vi ho trovato tante imperfezioni. Inizia dal punto in cui era terminato 'The Elite': America non ha fatto una bella figura nell'ultimo Rapporto, il popolo l'ha relegata negli ultimi posti della classifica, il Re la odia poco velatamente e Maxon non si fida più di lei. Non un inizio roseo, oserei dire. Solo che ormai America la conosciamo: per quanto vorrebbe, non riesce mai a darsi per vinta. Ecco la prima imperfezione: è troppo ostentata la testardaggine della protagonista, mai una volta che faccia ciò che le viene richiesto. E' come il prezzemolo: in qualsiasi situazione, bella o brutta, lei c'è. Lo ammetto, l'ho trovato un po' insopportabile, ripensandoci. I libri di questo genere sono belli quando sono originali, e per quanto la rivisitazione di Cenerentola sia carina, tanta originalità non c'è. Seconda imperfezione: il finale. Tutto troppo veloce. In una trentina di pagine succede di tutto! Lutti, scoperte, fidanzamenti, rotture, feste, battaglie e poi di nuovo fidanzamenti. E un epilogo che mi ha fatto tornare in mente il matrimonio di Bella ed Edward in 'Breaking Dawn'.
America e Maxon sono una bella coppia: belli, giovani, innamorati. Rappresentano l'ennesimo sogno per tutte coloro che sperano di trovare un amore così. E scritta diversamente la loro storia sarebbe piaciuta di più ...
Valutazione: Purgatorio.

mercoledì 27 agosto 2014

Recensione: I cento nomi, di Cecelia Ahern.

Come promesso, eccomi qui! E' un miracolo che io stia pubblicando due giorni di seguito, ma mi sento ispirata! La recensione che vi propongo oggi è di un libro che ho letto in due notti, per un totale di sei ore. La mattina, al risveglio, ero uno zombie ma per un libro che mi prende così tanto questo è altro!
Titolo: I cento nomi
Autore: Cecelia Ahern
Editore: BUR
Prezzo: 9,90 Euro
Pagine: 366
Anno: 2013
Trama: Kitty Logan, giornalista giovane e brillante, è appena stata travolta da uno scandalo - un suo servizio televisivo ha rovinato la vita a un innocente, la tv per cui lavora è stata condannata a pagare un grosso risarcimento e lei è stata licenziata in tronco - quando apprende che Constance Dubois, l'amica carissima che le ha insegnato il mestiere, è in fin di vita. Al suo capezzale, Kitty le chiede qual è la storia che avrebbe sempre voluto scrivere. In risposta, Constance fa in tempo solo ad affidarle una lista di cento nomi. Decisa a realizzare l'ultimo desiderio dell'amica e a scoprire quale legame ci sia tra quelle cento persone, Kitty comincia a cercarle, a incontrarle, a conoscerle. Solo alla fine, dopo aver ascoltato i loro racconti di gente comunque, scoprirà il segreto della storia di Constance. E il senso della propria vita.
Recensione: Dalle stelle alle stalle. Ecco cos'è successo a Katherine 'Kitty' Logan. Il giorno prima è una giornalista di un importante testata sulla politica e di alcuni servizi per un programma televisivo molto noto, quello seguente è costretta a epurare la facciata di casa da qualsiasi tipo di schifezza. Kitty ha fatto un unico e grave errore: ha condannato un innocente. Un insegnante, per la precisione. Lo ha accusato di aver avuto rapporti sessuali con una studentessa, di aver dato la vita ad un bambino non riconosciuto, tutto ciò dopo aver parlato con la pseudo vittima e una sua amica. Ingenua, un po' credulona, Kitty ha creduto alle due ragazze e l'ha fatto perchè troppo entusiasta della vita televisiva, perchè credeva di poter dimostrare a tutti di essere in gamba, di poter smascherare la feccia della società. Ah, Kitty. Abbandonata dal fidanzato dopo quattro mesi di convivenza, con un migliore amico che le rinfaccia un terribile egocentrismo, a Kitty rimane solo la sua mentore: Constance. Ma Constance muore e la lascia con un'ultima storia ancora da scrivere, consegnandole una lista di cento nomi. Allora inizia un viaggio: lavorativo, spirituale, alla fine anche fisico. Kitty, che aveva visto fuggire dal suo cuore la passione per il giornalismo, per storie fantastiche da raccontare, la ritrova grazie a sei persone: le uniche che è riuscita a contattare. E così conosce Mary Rose, Archie, Bridget detta Birdie, Jackhar, Eva e Ambrose. Sei persone comuni, ma con storie meravigliose da raccontare. Attraverso loro e i segreti che custodiscono, le paure che hanno, i doni che credono di aver ricevuto per far bene al prossimo, Kitty riscopre se stessa e tutto ciò in cui ha sempre creduto. 
Ho iniziato questo libro per distrarmi da tristi pensieri, quelli che ti vengono quando sei nel letto e il sonno non arriva. Avevo il Kobo a portata di mano e mi ci sono buttata a capofitto. All'inizio non capivo nulla: che senso avevano le storie di quelle sei persone? Cosa c'entravano con Kitty e i suoi problemi? Sono andata avanti velocemente per arrivare alla fine e scoprire tutto, perchè la curiosità mi stava logorando le viscere, e poche pagine prima della spiegazione, quando Kitty dice di aver capito ma non spiega nulla, mi si è accesa la lampadina. Quelle sei storie, c'entrano perchè sono storie, così come quelle sei persone sono importanti proprio per il loro essere persone. Non importa chi siamo, se ricchi o poveri, belli o infermi, vip o no: importa ciò che siamo. Siamo storie da raccontare, siamo sogni realizzati e desideri di volare mai messi in atto. Siamo. Quante volte abbiamo comprato riviste di gossip, quante volte le abbiamo spulciate per leggere storie di attori, cantanti o chicchessia. E non ci siamo mai resi conto che per conoscere una storia basta fermare un uomo o una donna in mezzo alla strada e chieder loro di raccontare. 
Valutazione: Paradiso terrestre. Quattro note.

martedì 26 agosto 2014

Top Ten Tuesday #4: Top Ten Books I Really Want To Read But Don't Own Yet.

Top Ten Tuesday è una rubrica creata dal blog The Broke and the Bookish con lo scopo di presentare, ogni settimana, una classifica di dieci libri a seconda dell'argomento proposto.



Non bastano dieci libri per far fronte alle esigenze della mia wishlist perennemente infinita, ma provo a fare una sintesi :D Spero apprezziate il mio coraggio (?)!


1. Fangirl, di Rainbow Rowell --> Non ho mai letto libri in inglese, ma la trama di questo m'ispira troppo e ammettiamolo, i libri in inglese sono molto più convenienti.
2. Qualcuno con cui correre, di David Grossman --> Ho sempre sentito parlare bene di quest'autore e chi mi conosce pensa che il suo stile possa soddisfare la me lettrice, quindi sono molto curiosa.
3. Il sesso inutile. Viaggio intorno alla donna, di Oriana Fallaci --> Amo questa donna e questo libro mi attira sia per l'argomento trattato, sia perchè so che Oriana l'ha trattato egregiamente.
4. Il trono e la stirpe, di Jacqueline Carey --> Ho adorata la prima saga e vorrei tanto iniziare anche la seconda ^^
5. Se una notte d'inverno un viaggiatore, di Italo Calvino --> Qui è colpa della scuola, lo ammetto.
6. Cercando Alaska, di John Green --> Il fenomeno Green impazza e colpisce anche me!
7. Dio di illusioni, di Donna Tartt --> Tutti ne parlano, tutti lo amano, io da solita curiosona non potevo non aggiungerlo in wishlist.
8. Guida galattica per autostoppisti, di Douglas Adams --> Anche qui, trattasi di curiosità.
9. Fool, di Christopher Moore --> A dire il vero di Moore mi mancano tutti i romanzi tranne due c.c
10. Emma, di Jane Austen --> No comment, sono una vergogna.

Lista finita, anche per oggi :D A domani, con una recensione che mi frulla in testa da ieri sera!






sabato 23 agosto 2014

Recensione: La ragazza dei fiori morti, di Amy Mackinnon.

Salve sniffini :D
Sono stata via quanto, dieci giorni? Me ne vergogno moltissimo, ma sono stati giorni molto 'impegnativi'. E sono rimasta bloccata con la schiena perchè sì, a diciannove anni, sono peggio di una vecchietta di novanta. I miei non fanno che prendermi in giro -.-'
Anyway, non ho letto molto, ma mi sono dedicata a pensare e penso che tra un po' introdurrò qualche novità nel blog :D
Ora vi lascio alla recensione di un libro grazie al quale ho scoperto che non potrò mai più leggere thriller a notte fonda!
Titolo: La ragazza dei fiori morti
Autore: Amy Mackinnon
Editore: BUR
Prezzo: 11,90 Euro
Pagine: 309
Anno: 2011
Trama: Venite a leggere di Clara: una ragazza sola, in un laboratorio di pompe funebri, intenta a premere sull'arteria carotidea di una signora anziana, morta. Tirare un vaso sanguigno, cucire la bocca perchè la gente muore con la bocca aperta. E poi scegliere una camelia rosa (perfetta bellezza), un mazzo di asfodeli (dolore eterno), un garofano (fedeltà), perchè i fiori hanno un linguaggio segreto che bisbiglia ai morti (i morti non sono mai soli). E soltanto chi conosce l'aura della morte possiede l'istinto - l'anomali? - di far parlare i fiori. Clara non riceve quasi mai visite, eccezione fatta per una bambina che è in qualche modo attratta da quel seminterrato. La tua mamma sa che sei qui? La bambina guarda mentre ricompone i morti ed è silenziosamente disperata, artificiosamente controllata come una creature che - intuisce Clara - non è stata amata a sufficienza. Una bambina che non piangerebbe se la madre le tirasse un nodo con il pettine. Un'ammiratrice che un giorno non compare più.
Recensione: Immaginatela. O almeno provateci. Una ragazza china su un tavolo, simile a quelli operatori. Ha lunghi capelli ricci e disordinati, raccolti in una coda di cavallo, e la sua cute è piena di cicatrici che le ciocche ancora sane tentano disperatamente di coprire. Immaginate i suoi occhi, tristi, silenziosi, e immaginate le sue dita che accarezzano i fiori, scelti con cura, che posa accanto alla coscia del defunto. La vedete? E' Clara. Clara Marsh, una ragazza che ne ha passate tante, che ne passerà ancora tante. Violenze fisiche e psicologiche, occhiate di disgusto, prese in giro da chi guarda solo le apparenze. Trova compagnia solo nei morti, per quanto lugubre possa sembrare, e nella musica che ascolta mentre riempie le loro vene di formaldeide, mentre cerca di riprodurre fedelmente nella morte ciò che c'era stato in vita. Perchè contano solo le apparenze nella realtà in cui vive. Poi immaginate una bambina, sui sette/otto anni. Piccola, le assomiglia: stessi capelli, stessa pelle, stesso sguardo profondo di chi ha visto troppo e sa di non poter essere salvato. Trecie, Patrice. Come la bambola di Clara, quella che finì accanto al corpo morto di sua madre. Immaginate questa bambina che la segue, che sembra aver trovato in lei l'unica medicina: scopre la sua serra, ama i suoi fiori, grida aiuto. Un grido che Clara sente ma che inizialmente ignora, almeno fin quando Trecie non sparisce di nuovo, così com'era sparita Precious Doe, l'altra piccola protagonista. E allora Clara rincorre il grido, la cerca, indaga, scopre. Non creduta, considerata psicologicamente instabile, abbandonata inizialmente persino dall'uomo che ama in silenzio. Ma raggiunge la verità: lei, piccola e fragile, scopre ciò che altri non erano in grado di vedere. Un thriller, misto al paranormale, oserei dire. Un thriller che mi ha tenuta col fiato sospeso per tre notti, mentre accendevo regolarmente la torcia per controllare che in camera mia non ci fosse nessuno. Un thriller che ha ricevuto tante critiche, ma che a me è piaciuto molto. Clara, Mike, la piccola Trecie. Forse la trama ad un certo punto diventa prevedibile, magari anche un po' banale, ma non sei mai sicura di ciò che sta per accadere. Perchè sembra impossibile che sia sul serio quello: non può essere, mi sono ripetuta, anche quando era finito. D'altronde era tutto così vivido. 
Mi è piaciuto lo stile della Mackinnon, il suo modo di rendere reali i personaggi e quello in cui descriveva l'instabilità di Clara. Perchè, per quanto brillante, Clara è davvero instabile: ne ha passate troppe per essere una ragazza normale, ma va bene così. E' il suo essere (fin) troppo coinvolta ad aiutarla, a farle raggiungere ciò che cercava. Ecco, forse avrei preferito un finale meno affrettato, ma, tutto sommato, non mi lamento. E' stato scritto quello che andava scritto, banale o no, frettoloso o no, e un finale diverso sarebbe stato di troppo.
Valutazione: Purgatorio/Paradiso terrestre. Tre note e mezzo.



martedì 12 agosto 2014

Top Ten Tuesday #3: Top Ten Books I'm Not Sure I Want To Read.

Buongiorno cari sniffini :D
Lo so, lo so ... mi presento due volte a settimana per postare la Top Ten e una sola recensione, ma le mie letture vanno a rilento ultimamente. Con questo caldo trovo difficile concentrarmi e ammetto di essere presa dalla visione di alcune serie tv che avevo in sospeso.
Anyway, oggi è martedì quindi TOP TEN!
Il tema di questa settimana della rubrica creata dal blog The Broke and the Bookish è 'Top Ten Books I'm Not Sure I Want To Read', cioè tutti quei libri sui quali siamo indecisi.



Per quanto io sia ossessionata dai libri, di solito cerco di finire quelli che ho a casa prima di comprarne di nuovi, quindi la maggior parte della top ten sarà formata da libri sul cui acquisto sono indecisa.

1. Inferno, di Francesco Guingui --> Ho questo libro da qualche mese e lo comprai per via del costo mooolto basso. In più m'ispirava la copertina, così colorata *-* Tuttavia ho letto tanti pareri negativi e mi sono lasciata influenzare, perciò sono ancora indecisa se leggerlo o no.
2. Matched, di Ally Condie --> Ce l'ho in wishlist da secoli, ma ogni volta che lo trovo in libreria non mi spingo mai all'acquisto ... non so, ha un qualcosa che non mi convince del tutto.
3. Le Leggende del Mondo Emerso, di Licia Troisi --> Amo quest'autrice, sul serio, e probabilmente prima o poi finirò per comprare il volume integrale, però anche qui c'è qualcosa che non mi convince.
4. L'Atlante di Fuoco, di John Stephens --> Quello che ho io è in ebook. Il primo libro, per quanto carino, mi ha un po' delusa (e tra l'altro non lo ricordo molto bene) quindi ogni volta che mi ritrovo a sfogliare i miei ebooks, questo mi lascia sempre indecisa.
5. Entra nella mia vita, di Clara Sanchez --> Anche questo è sul Kobo, ma la brutta prima avventura con la Sanchez non l'ho ancora dimenticata.
6. Il labirinto, di James Dashner --> Con questo libro ho un rapporto particolare: ogni volta che intravedo il trailer del film mi dico 'Omg lo devo assolutamente iniziare', ma non appena lo vedo sul Kobo cambio idea .-.
7. Seta, di Alessandro Baricco --> Di solito in libreria lo prendo in mano, lo rigiro un po' e poi lo rimetto al suo posto. Non mi deciderò mai a comprarlo.
8. La lama sottile, di Philip Pullman --> E' un perenne 'Lo leggo o no?'
9. Chaos e Requiem, di Lauren Oliver --> Troppi pareri negativi che mi danno da pensare.
10. Il conte di Montecristo, di Alexandre Dumas --> Mia mamma lo ama e più volte l'ha consigliato a me e a mio fratello, ma è un 'boh'. Non m'ispira l'edizione che abbiamo qui a casa e pur avendo apprezzato il film con Depardieu non so se sarei in grado di sopportare la lettura del romanzo.

Anche questa settimana, ho finito :D
E i vostri dieci libri che non siete sicuri di voler leggere, quali sono?

mercoledì 6 agosto 2014

Recensione: La corona di mezzanotte, di Sarah J. Maas

Saaalve sniffini di libri! Oggi c'è un vento terribile che mi distrae dalla lettura e non volendo finire i pochi episodi di Castle che mi sono rimasti, ne approfitto per parlarvi di uno dei libri più belli che io abbia letto quest'anno :D

Titolo: La corona di mezzanotte (Throne of Glass #2)
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Prezzo: 17,00 Euro
Pagine: 447
Anno: 2014
Trama: Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle tremende miniere di Endovier e ha vinto la gara all'ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto del sovrano, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Nessuno conosce il suo segreto, nè il valoroso Chaol, l'amico e confidente di sempre, nè il principe Dorian, ancora innamorato di lei. Ma quando una notte, in un corridoio buio, Celaena scorge una figura avvolta in un mantello nero, un altro segreto irrompe nella sua vita: nei sotterranei della fortezza cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno ...  E' il momento delle scelte: contrastare questa magia ancestrale o andarsene? Abbandonarsi ad un nuovo amore o rinunciare?

" - Come stai? - le chiese Chaol. Come se fosse ovunque e da nessuna parte contemporaneamente. Come se fosse stata mezza cieca per tutta la vita e adesso potesse vedere ogni cosa con chiarezza. Come se potesse restare lì ed esserne felice. "

Recensione: Celaena è riuscita ad adempiere al compito assegnatole dalla regina Elena: è la nuova paladina del terribile re di Adarlan. E' il suo sicario personale, una mercenaria mandata ad uccidere a destra e a manca tutti coloro che al re non stanno simpatici, ma è una mercenaria particolare, diversa da quella che Arobynn aveva addestrato. E' cresciuta, ha imparato che l'omicidio non è tutto, che chi deve morire per volere di qualcun altro può, anzi deve, avere il diritto di scegliere se vivere o no. E così inscena le morti degli uomini di cui il re vuole la testa: ruba o compra cadaveri che nessuno reclama dagli obitori, li sfigura quanto necessario e poi li porta a corte. E' una Celaena più kickass, quella del secondo volume. E' determinata, ostinata. E' sempre più abile nel capire cosa va fatto, ma nonostante tutto è una ragazzina di diciotto anni, con un cuore tenero che lascia vedere poco, ma che c'è. Ed è quel cuore tenero a prendere il sopravvento molte volte, a spingerla tra le braccia di Chaol, a credere ad Archer, la sua prossima vittima. E' quel cuore tenero ad impedirle di salvare l'unica vera amica che abbia mai avuto, la Principessa di Eyllwe, Nehemia.
Ma non basta, perchè la Maas in questo libro ha deciso di non scontarci nulla: morti, scoperte, tradimenti.

C'è di tutto e io, dopo meno di ventiquattr'ore dall'ultima pagina sono ancora sconvolta e col cuore in pezzi. Celaena si è riconfermata una delle eroine meglio riuscite del fantasy di questi ultimi anni: ha i suoi difetti, vero, troppe volte ti verrebbe di darle una scrollata perchè si ostina a non voler essere aiutata, a raccontare mezze verità, ma probabilmente non sarebbe così apprezzata se non fosse esattamente come è. E' una furia cieca quella ragazza, sul serio. Ciò che più ho apprezzato di lei è stato il suo essere vendicativa: so che delle volte non è un pregio, ma lei non ha esitato neanche una volta quando ha dovuto vendicare Nehemia. L'ha fatto perchè era giusto e non si è mai, mai arresa. E non parliamo poi del suo rapporto con Chaol ... non mi capitava da un po' di adorare così tanto un personaggio maschile. Chaol è la reincarnazione di Sam, nessuno me lo toglie dalla testa. Ama Celaena allo stesso modo: cerca di farla sentire protetta, ha occhi e pensieri solo per lei e non esita ad allontanarla, alla fine, per salvarla. E poi è bello, intelligente - insomma, è il primo a scoprire la sua vera identità (dopo me, ovviamente) -  ed è il capitano delle guardie! Andiamo, a chi non piace l'uomo con la divisa?  
Sarà difficile aspettare il sequel, Heir of fire, e sarà difficile aspettare due/tre anni per gli altri libri che l'autrice ha in mente. Il mondo di Celaena è orribile, è vero, ma affascina come pochi: trame, intrighi di corte, assassini e magia sono gli elementi fondamentali per un libro ben riuscito e la Maas si sta dando da fare per essere perfetta. 
Valutazione: Rosa dei Beati.

martedì 5 agosto 2014

Top Ten Tuesday #2: Ten Books I'd Give To Readers Who Have Never Read X.

Eccomi qui al secondo appuntamento di questa rubrica che adoro, creata dal blog The Broke and the Bookish. Il tema di questa settimana è 'Ten Books I'd Give to Readers Who Have Never Read X (examples: New Adults novels, historical fiction, a certain author, books about a certain topic, etc)', e cioè 'Dieci libri che consiglierei ai lettori che non hanno mai letto FANTASY'.
Lo so, lo so, è un tema abbastanza scontato ma la maggior parte dei miei libri sono fantasy e non potevo proprio scegliere altrimenti!



1. La Saga di Harry Potter, di J. K. Rowling (probabilmente troverò il modo di infilarlo in tutte le top ten! Lo amo, è più forte di me *-*)
2. Le Cronache del Mondo Emerso, di Licia Troisi 
3. Il Ciclo dell'Eredità, di Christopher Paolini
4. La Trilogia di Phedre, di Jacqueline Carey
5. Percy Jackson e il ladro di fulmini, di Rick Riordan (ovviamente anche qui seguono tutti gli altri libri in cui c'è Percy)
6. Il trono di ghiaccio, di Sarah J. Maas (lo so, sono ancora ad un terzo del secondo libro ma io so già di amarlo)
7. Red, di Kerstin Gier
8. Le cronache di Narnia, di C. S. Lewis
9. Black Friars - l'ordine della spada, di Virginia de Winter 
10. La Saga di Shadowhunters, di Cassandra Clare.

Ecco qui la mia Top Ten. Sono tutti libri che ho amato, che amo e che farei leggere a chiunque sulla faccia della Terra!
E la vostra Top Ten, qual è?

venerdì 1 agosto 2014

My Own Books #1

My Own Books sarà una rubrica a cadenza casuale, che comunque cercherò di pubblicare ogni primo del mese, in cui vi mostrerò i libri cartacei di cui sono entrata in possesso.





Rieccomi con una rubrica :D
Vi svelo un segreto, miei cari sniffatori: amo questo tipo di rubrica. Amo vedere i libri che gli altri blogger comprano, le foto che fanno! Sono una curiosona, lo ammetto, ma non me ne vergogno. In fondo, meglio che m'incuriosisca sui libri che su altro, no?



Titolo: Il grande inverno (Le cronache del ghiaccio e del fuoco #2)
Autore: George R. R. Martina
Editore: Mondadori
Prezzo: 10,00 Euro
Pagine: 442
Trama: Nella terra dove le stagioni possono durare intere generazioni, divampa la guerra tra la bella e corrotta regina Cersei Lannister e i lord dei Sette Regni fedeli ai coraggiosi signori di Grande Inverno. Intanto, nelle grandi pianure orientali, la principessa Daenerys Targaryen, ultima discendente della dinastia del Drago, si prepara con i suoi poteri straordinari alla riconquista del regno dei suoi avi. Ma la vera minaccia sono gli Estranei che avanzano da nord, esseri misteriosi, per secoli ritenuti a torto frutto della fantasia. Odiano la vita, il fuoco, il calore, l'estate, perchè essi sono la morte, il freddo, il ghiaccio e l'inverno. La fine dell'estate è vicina e solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre.

Titolo: Il regno dei lupi (Le cronache del ghiaccio e del fuoco #3)
Autore: George R. R. Martin
Editore: Mondadori
Prezzo: 10,00 Euro
Pagine: 552
Trama: Nel cielo dei Sette Regni, travolti da una guerra devastatrice, compare una cometa dal sinistro colore di sangue. E' l'ennesimo segno di immani catastrofi che si stanno preparando? L'estate dell'abbondanza sembra ormai definitivamente passata, e ben quattro condottieri si contendono ferocemente il Trono di Spade. Intanto al di là del mare caldo l'orgogliosa principessa in esilio Daenerys Targaryen è pronta a rischiare tutto per la corona che le appartiene di diritto. Solo per lei, forse, la cometa di sangue non è un presagio di tragedia ma l'araldo della riscossa.

Titolo: Invisible monsters
Autore: Chuck Palahniuk
Editore: Mondadori
Prezzo: 9,50 Euro
Pagine: 219
Trama: Shannon McFarland, splendida top model, dalla vita ha avuto tutto quello che si può desiderare: l'amore, la carriera, un'amicizia sincera. La sua esistenza viene però sconvolta quando, mente sta guidando la sua auto, una misteriosa fucilava la raggiunge al volto, lasciandola orrendamente sfigurata e incapace di parlare. E da affascinante centro di attrazione Shannon diventa un mostro invisibile, evitato da tutti, tradita dal fidanzato Manus e dall'amica del cuore, Evie. Ma tutto cambia quando in ospedale Shannon fa conoscenza con la Principessa Brandy Alexander, cui manca ancora solo un intervento chirurgico per diventare una vera donna. Brandy non solo la trascinerà in un viaggio delirante con il proposito di aiutarla a vendicarsi di Evie e di Manus, ma soprattutto le spiegherà come reinventare se stessa. E le insegnerà che niente e nessuno è mai quello che sembra a prima vista ...

Titolo: Trainspotting
Autore: Irvine Welsh
Editore: Tea
Prezzo: 9,00 Euro
Pagine: 364
Trama: La vita, le avventure, gli amori, il sesso, le sofferenze, la rabbia di un gruppo di ragazzi e ragazze nella Edimburgo di oggi. Il ritratto di una generazione senza scampo che nella droga sembra trovare l'unica risposta al vuoto esistenziale di cui si dibatte. Una storia aggressiva, 'infernale', narrata con feroce umorismo, straordinario realismo e senza falsi moralismi e pregiudizi.

Titolo: Generazione Dalek
Autore: Nicholas Briggs
Editore: Asengard
Prezzo: 12,50 Euro
Pagine: 218
Trama: Sunlight 349 è uno dei tantissimi mondi creati dai Dalek per dare un posto dove vivere a chiunque soffra per le difficoltà economiche. Il Dottore arriva su Sunlight 349, come sempre sospettoso nel vedere i Dalek come una forza del bene e determinato a scoprire la verità. Il Dottore sa che i loro piano sono più sinistri, ma come può convincere tutti coloro che hanno vissuto per decenni sotto la benevolenza dei Dalek? Ma lo deve fare, e presto, perchè in un altro di questi mondi gli archeologi hanno dissotterrato la più pericolosa tecnologia dell'Universo ... 

Titolo: L'inverno dei morti
Autore: James Goss
Editore: Asengard
Prezzo: 12,50 Euro
Pagine: 240
Trama: Italia, fine del diciottesimo secolo. Nella clinica del Dottor Bloom, in un punto remoto della costa italiana, niente è davvero come sembra. Maria è una ragazzina sola che non ha nessuno con cui giocare. Dal luogo in cui vive, continua a scrivere lettere alla madre, raccontandole di pallidi aristocratici inglesi e di misteriosi nobili russi con la loro servitù.

L'altro giorno sono andata in libreria con l'idea di comprare i primi quattro libri della Saga di Imriel di Jacqueline Carey, visto lo sconto consistente della Tea, ma non li avevano. Dopo alcuni minuti di smarrimento mi sono ripresa e mi sono impossessata di queste sei meraviglie. Tecnicamente Generazione Dalex e L'inverno dei morti sono di mio fratello, ma visto che fanno comunque parte della mia lista da leggere li ho inseriti qui. Trainspotting l'ho preso perchè vagando su Instagram ho trovato una ragazza che ne decantava le lodi e visto che la copertina mi stava simpatica ne ho approfittato. Invisible monsters è un libro che corteggiavo da mesi e inizialmente avevo deciso di non prenderlo perchè non credevo fosse in sconto: in realtà lo sconto c'era e quindi posso finalmente iniziare la conoscenza di Chuck Palahniuk che a quanto pare tutti amano! Inolte le nuove edizioni Oscar Contemporanea mi piacciono da morire! Il grande inverno me l'ha preso il mio ragazzo, mentre Il regno dei lupi l'ho preso io perchè devo, una volta per tutte, continuare e finire quella saga. E' una cosa assurda, ma ovunque io mi giri c'è qualcuno che parla delle Cronache del ghiaccio e del fuoco! Avevo letto il primo l'anno scorso, ma penso che lo rileggerò perchè non
ricordo nulla e non voglio iniziare la serie tv se prima non ho letto almeno i primi due libri! Ecco qui, non compravo così tanti libri da secoli e non ho ancora finito, visto che ci sono ancora sconti da affrontare :D

giovedì 31 luglio 2014

Recensione: Novelle de 'Il trono di ghiaccio', di Sarah J. Maas

Salve a tutti miei cari sniffatori di libri! Dovrei essere altrove a incartare il regalo per la mia migliore amica che domani compie gli anni, ma sono poco motivata ad alzarmi dalla sedia quindi quale scusa migliore che pubblicare la seconda recensione sul mio (mi fa ancora strano dirlo) blog? Essendo quattro piccole novelle tutte collegate tra loro, la mia recensione sarà unica, mentre la trama vedrete corrisponde soltanto al primo dei racconti :D

Titolo: L'Assassina e il Signore dei Pirati; L'Assassina e il Deserto; L'Assassina e il Male; L'Assassina e l'Impero. (Throne of Glass #0,5)

Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Prezzo: Gratis
Anno: 2013
Trama: Su un isola remota nel mare tropicale, Celaena Sardothien, temuta assassina, è arrivata per una missione. E' stata mandata dalla Gilda degli Assassini per riscuotere un debito con il Signore dei Pirati. Ma quando Celaena capisce che il pagamento non sarà in denaro ma in schiavi, la sua missione cambia: rischierà tutto per volgere in bene la missione che é stata mandata a realizzare. [L'Assassina e il Signore dei Pirati]
Recensione: Quando Celaena viene mandata dal suo maestro e protettore Arobynn Hamel, nonché Re degli Assassini, a riscuotere un pagamento dal Signore dei Pirati, tutto si aspetterebbe tranne che, in realtà, la missione nasconda un accordo commerciale sulla tratta degli schiavi. Irritata dalla situazione e dal comportamento del Signore dei Pirati, Celaena decide di fare la prima cosa giusta in una vita di omicidi dietro pagamento: con l'aiuto di Sam, il suo eterno rivale, libera gli schiavi. Celaena, una ragazzina di sedici anni che gira a volto coperto, rinomata per essere la più temibile degli assassini di Adarlan, riesce a sconfiggere un uomo grande e grosso come il pirata, ma non sa che da questo momento in poi la sua vita sarà tutta in salita. Dopo essere stata picchiata da Arobynn ed essere stata mandata nel deserto dal maestro dei Sicari Silenziosi, dopo aver trovato la prima amica che si è rivelata una traditrice, dopo essere stata costretta con l'inganno ad uccidere un uomo innocente, Celaena capisce che il suo maestro non l'ha ancora perdonata e decide di riscuotere il suo debito con lui, con del denaro che verrà poi utilizzato per l'acquisto della verginità di una cortigiana. Vorrebbe tirare un sospiro di sollievo, ma in realtà il peggio deve ancora avvenire.
E' inutile nasconderlo, questo è esattamente il mio genere di romanzo. Il romanzo d'avventura, il romanzo che ha per protagonista un'eroina indomita, il romanzo che ti lascia col fiato sospeso e dal quale non riesci a separarti. Ho adorato Celaena, il suo essere testarda, il suo decidere di dare una svolta ad una vita fatta solo di omicidi. L'ho adorata perchè mi ha ricordato la mia Nihal, perchè l'ho rivista nel fuoco che ha negli occhi. E oltre a Nihal della Terra del Vento, l'intero romanzo mi ha ricordato la stupenda Phedre di Jacqueline Carey, altra eroina che mi ha tenuto sotto giogo per un po' di tempo. Ed è inutile dire anche che ho amato Sam. Sam che per proteggere Celaena ha fatto finta di odiarla, Sam che decide di aiutarla pur sapendo a cosa vanno incontro, Sam che la ama più di qualsiasi altra cosa al mondo e tu, cara Sarah J. Maas sappi che la pagherai. Sono ancora indecisa se annoverarti già da ora tra le autrici che più amo o odiarti per ciò che hai fatto. Il mio cuoricino sensibile grida ancora vendetta.
Io, per ora, sono ancora alle prime duecento pagine de 'Il trono di ghiaccio', il primo vero volume, ma so già di amarlo, quindi posso dirvi senza rimpianti che se non avete ancora conosciuto Celaena, dovete rimediare, perchè lei, nonostante i suoi difetti, è il tipo di eroina cazzuta che tutte vorremmo essere.
Valutazione: Rosa dei Beati.


martedì 29 luglio 2014

Top Ten Tuesday #1: Ten Authors I Own The Most Book From.

Come ogni blogger che si rispetti, ho deciso di iniziare anche io con le rubriche. La prima è questa creata da The Broke and the Bookish. Questa rubrica, seguendo altri blog, mi ha sempre affascinata molto, pertanto ora che ho un blog tutto mio non potevo assolutamente farmela scappare.
Il tema di questa settimana è, come da titolo, 'Ten Authors I Own The Most Book Form' :D
Premetto che vi proporrò gli autori in ordine casuale.



1. J.K. Rowling --> Oltre alla Saga (sempre sia lodata), della Row posseggo solo 'Il seggio vacante'. Un totale di otto libri su tredici. Lo so, sono una vergogna, ma per quanto io possa amare un autore tendo ad aspettare le edizioni economiche dei suoi libri, e quindi non sempre riesco ad avere tutti i suoi libri in tempo.
2. Cassandra Clare --> Otto libri su dieci. Mi mancano 'Il Codice' e 'Le origini - la Principessa', sempre per la questione libri economici. L'ultimo della saga principale invece ce l'ho in ebook (non potevo proprio aspettare l'edizione economica, 'sta volta!)
3. Carlos Ruiz Zafòn --> Cinque libri su sette. Ho letto tutti i libri di questo Grande Scrittore, ma non ho avuto ancora la possibilità di aggiungere 'Il gioco dell'Angelo' e 'Il principe della nebbia' alla mia libreria (prima o poi riuscirò a rubarli dalla libreria di mia zia).
4. Licia Troisi --> Nove libri su diciassette. Più vado avanti con questa rubrica e più mi vergogno di non avere tutti i libri degli autori che amo! Ripeto, sono una vergogna.
5. Rick Riordan --> Undici libri su undici. Ecco, Riordan è l'unico per un semplice motivo: la trilogia di 'The Kane Chronicles' e i primi tre della nuova saga su Percy Jackson ce li ho in ebook.
6. Christopher Paolini --> Quattro libri su quattro. Quando i libri sono pochi, ammetto che è più facile averli tutti! E inoltre è più facile che me li regalino ;)
7. Janet Evanovich --> Otto libri su non-so-quanti. Ho solo quelli di Stephanie Plum, in ebook.
8.-
9.-
10-

Gli ultimi tre punti sono completamente assenti, perchè tutto sommato ho gusti vari e prima di soffermarmi su un autore vago! E i vostri dieci autori, quali sono?

sabato 19 luglio 2014

Recensione: L'estate nei tuoi occhi, di Jenny Han

Rieccomi qui, credo che questa sarà la prima e ultima volta che pubblicherò due post in una giornata. Comunque, ecco a voi la recensione del primo libro che ho terminato di leggere da quando ho deciso di aprire il blog :D
Titolo: L’estate nei tuoi occhi (Summer Trilogy #1)
Autore: Jenny Han
Editore: Piemme
Pagine: 306
Prezzo: 12,90 Euro
Anno: 2014
Trama: Belly misura il tempo in estati. Tutto ciò che di bello e magico è successo nella sua vita, è successo fra giugno è agosto. L'inverno è solo il periodo che la divide dalla prossima estate, dalla casa sulla spiaggia e da Susannah che, oltre a essere la migliore amica di sua mamma, è anche la madre di Jeremiah e Conrad. Loro sono gli amici con i quali è cresciuta: uno è il ragazzo su cui contare, l'altro è quello che ti fa battere il cuore. Questa estate però sarà un'estate speciale, perchè sta per accadere quello che Belly sogna da sempre, e che sembrava non sarebbe mai accaduto ...  
Recensione: L'ho consigliato alla mia migliore amica, a cui so che piacciono le storie d'amore, e poi ho pensato che sarebbe stato utile da leggere nell'attesa che il sonno scendesse. Non mi aspettavo molto, nonostante i pareri positivi, e considerando la trama e la velocità con cui è stata pubblicata tutta la trilogia non mi sono illusa. La storia è quella classica che ritroviamo nella maggiore parte dei libri d'amore che vengono pubblicati da qualche tempo, il solito triangolo che però ti fa rimanere incollato alle pagine. anche se non vuoi, anche se ti viene da ridere perchè un po' ti vergogni della lettura che hai scelto, resti lì a leggere, a girare le pagine freneticamente perchè devi sapere come va a finire. Ecco, io mi sono trovata in questa situazione, nonostante non mi sia piaciuto granchè.
Belly - nome che mi ricorda, non so perchè, un serpente - è una sedicenne to be un po' particolare. E per 'particolare' intendo che mi è stata leggermente antipatica. Mi è sembrata una di quelle ragazzine confuse, dedita un po' troppo a fare la vittima, che da un giorno all'altro si è svegliata e si è scoperta bella. Ma, alt, non perchè lei si sentisse sul serio bella, ma perchè ad un certo punto ha iniziato a pensare che se tutti glielo dicevano forse doveva essere vero. Un po' incoerente, un po' egocentrica, un po' bambina nonostante il vanto di avere quasi sedici anni. Affrettata in tutto ciò che faceva: dal decidere di uscire con Cam [che ha poi mollato da un giorno all'altro] al dichiararsi a Conrad. Insomma, l'avessi avuta accanto a me l'avrei presa a sberle ogni due pagine. Conrad e Jeremiah - gli altri due vertici del triangolo - sono invece l'uno l'opposto dell'altro: cupo il primo, solare il secondo; tanto amato il primo, tanto messo da parte il secondo. E a me, ovviamente, è piaciuto di più Jeremiah. Steven, il fratello di Belly, è sparito da un momento all'altro; Laurel - la mamma di Belly - è stata presa troppo poco in considerazione: una figura che era lì giusto perchè doveva esserci. Per non parlare poi di Cameron, Nicole e tutte le altre piccole comparse. Ecco, l'unico personaggio degno di nota è stato Susannah: dolce, simpatica, l'unica in grado di sopportare seriamente Belly. E la sua storia, lo ammetto, mi ha fatto versare una lacrimuccia.
Valutazione: Purgatorio.

Presentazione.

Premetto che il titolo del post è orribile, ma io e i titoli di recente non andiamo d'accordo ... oh che tristezza, prima ero bravissima ad inventare i titoli.
Comunque, tralasciando questa sciocchezza, SALVE A TUTTI!
Ho pensato che servisse una presentazione anche se io le presentazioni le odio. Devo ammettere però di essere anche moooolto emozionata *le brillano gli occhi*. Sognavo di aprire un blog che parlasse di libri da secoli, ma per un motivo o per l'altro [si legge scuola e assenza di capacità grafiche] ho sempre rimandato il momento. Ora, tuttavia, sono qui e ho intenzione di divertirmi, e molto anche.
Per cominciare, vi dirò giusto ciò che di me serve sapere: mi chiamo Naomi, ho 19 anni e al momento sono una studentessa in cerca di qualcosa da studiare. Non amo parlare di me, ma divento molto logorroica quando invece si tratta di libri.
Sono ossessionata dai libri. Se inventassero un circolo per bibliofili anonimi, probabilmente sarei la prima iscritta.
Amo la lettura e i racconti da quando ne ho ricordo. A casa sono famosa per essere la rompiscatole che voleva la fiaba tutte le sere e se chi me la leggeva cambiava qualcosa diventavo una furia. Credo che già d'allora i miei avrebbero dovuto capire che non avevano generato una bambina tanto normale. Per iniziare a leggere da sola, però, ho dovuto aspettare la prima elementare, o meglio, l'estate del mio ultimo anno di scuola materna: mia mamma m'insegnò a leggere prima della scuola e io mi fiondai su Harry Potter e la pietra filosofale. Ora, visto che se parlassi solo del mio amore per la Saga delle Saghe faremmo notte, passo oltre ma con tanta tristezza. Dai sei anni ad ora ho letto tanto, ma sicuramente è molto meno di quanto avrei potuto fare. Ci sono stati periodi in cui mi sono allontanata dalla lettura a causa della scuola, altri in cui invece mi sono dedicata a leggere e a rileggere i libri che già avevo, ed è solo da qualche anno che ho ripreso a frequentare assiduamente la libreria. E se ci vado e non compro nulla, mi sento male.
Leggo di tutto, anche se di solito evito i romanzi horror, quelli erotici e saggi o trattazioni su argomenti che non m'interessano per nulla. Amo i libri cartacei, la sensazione della carta sotto le dita e l'odore delle pagine macchiate d'inchiostro, ma da un paio d'anni sono proprietaria di un Kobo Glo che momentaneamente è in coma. Il mio piccolo bimbo ha deciso di abbandonarmi questa mattina, Dio solo sa per quale motivo, e non so ancora se ne adotterò un altro o lo lascerò in riparazione. Propendo più per la prima scelta, a dire il vero. Sul Kobo ho le 'novità', i libri che mi attirano ma che non valeva la pena comprare cartacei, i libri che, invece, vorrei leggere al più presto, e quindi senza lui mi sento abbastanza persa. Per non parlare, poi, del fatto che è il mio miglior medicinale contro l'assenza di sonno!
Probabilmente sono stata esauriente, quindi ora mi eclisso e vado a preparare la prima recensione :D