mercoledì 18 marzo 2015

Recensione: Il primo bacio a Parigi, di Stephanie Perkins.

Buongiorno miei cari sniffini, è finalmente giunto il tempo di una nuova recensione! Quella di oggi riguarda un libro uscito da poco in Italia, ma molto, molto amato dalla sottoscritta e penso anche da tantissimi altri lettori.
Oggi vi parlo di Il primo bacio a Parigi :D

Titolo: Il primo bacio a Parigi

Autore: Stephanie Perkins
Editore: DeAgostini
Prezzo: 14,90 euro
Pagine: 428
Anno: 2015
Trama: Anna è
pronta a passare un ultimo anno di liceo indimenticabile insieme alla sua migliore amica e ad un ragazzo che sta per diventare il suo ragazzo. Ma il padre ha deciso di regalarle un'esperienza altrettanto indimenticabile: un anno in una scuola internazione a Parigi! Peccato che Anna non riesca a prenderla con altrettanto entusiasmo: non sa una parola di francese, si sente l'ultima arrivata e non riconosce neanche il cibo che trova a mensa. Per fortuna nei corridoi si sconta con quanto di più interessante la città possa offrirle: Ètienne St. Clair. Occhi splenditi, capelli perfetti, un'innata gentilezza e un'irresistibile ironia: St. Clair ha proprio tutto ... anche una fidanzata, purtroppo! Per quanto Anna cerchi di non infilarsi in una situazione complicata, Parigi non è proprio la città adatta per resistere a una cotta colossale ... Un romanzo divertente, romantico, che scintilla di tutte le luci della Ville Lumière e di un amore inaspettato. 
- Magari St. Clair è la mia nuova casa. Ci rimugino su, mentre le nostre voci si fanno stanche e smettiamo di parlare. Ci teniamo compagnia e basta. Il mio respiro. Il suo respiro. Il mio respiro. Il suo respiro. Non potrei mai dirglielo, ma è vero. Questo è casa. Noi due. -
Recensione: Il primo bacio a Parigi è la dolce, bellissima e romantica storia di un amore che nasce. 
Anna Oliphant è una diciassettenne americana, e precisamente di Atlanta (Georgia) che si vede strappata dalla sua vita americana dal padre, uno scrittore che ha successo grazie alle sue storie strappalacrime, che la costringe a trasferirsi a Parigi per l'ultimo anno di superiori. Il romanzo si apre con Anna nella sua nuova minuscola camera alla residenza studentesca della SoAP, la scuola che frequenterà insieme ad altri 99 studenti elitari con origini americane. Anna è terrorizzata e arrabbiata, perchè nessuno ha chiesto il suo parere per questo cambiamento improvviso e perchè ad Atlanta ha lasciato Bridgette, la sua migliore amica, Seany, il suo fratellino, e Thop, il sexy ragazzo con cui era quasi impegnata. Insomma, non è facile per lei la prospettiva di ricominciare daccapo in un paese straniero la cui prima e più difficile barriera è quella linguistica: Anna non spiccica una parola in francese e si sente fuori luogo, anche a causa di tutti gli stereotipi che le riempiono la testa e che le impediscono di esser tranquilla. E, tuttavia, anche per lei qualcosa di buono c'è e arriva e il suo nome è Ètienne St. Clair. S'incontrano/scontrano sul pianerottolo e per entrambi è la fine ... o meglio, l'inizio di qualcosa di bellissimo. Naturalmente non tutto è rose e fiori, perchè Etienne ha una fidanzata e Anna è convinta di essere innamorata di Toph, ma è proprio questo il bello, no? L'esser capaci di avvicinarsi a prescindere da tutto.
Il primo bacio a Parigi è un romanzo che fa sognare e che si legge in un pomeriggio, semplicemente perchè è impossibile staccarsi da Anna ed Ètienne. Non parla solo di una storia d'amore, ma anche di amicizia e di una città stupenda come Parigi: chi non la vorrebbe visitare con la guida di quel bellissimo ragazzo che è Ètienne, con i suoi capelli arruffatti e il Berretto? Ètienne che porta Anna al cinema, che le insegna ad ordinare vivande in francese, che le fa scoprire Parigi passo passo consentendole di amare finalmente questa città. Ètienne che diventa indispensabile, che si fa strada nel cuore di Anna tutto insieme e poi piano piano, che la conquista con la sua dolcezza caratteristica e quei modi di fare così genuini e spontanei che, alla fine, è impossibile non innamorarsi di lui. E Anna, a parer mio, ha impiegato troppo tempo per ammettere a se stessa quello che prova.
Leggere questo libro è stata una boccata d'aria fresca e un balsamo per il mio cuore. Volevo averlo da tanto, perchè sapevo che l'avrei amato, e l'ho amato, tanto. Ogni singolo dettaglio, ogni descrizione, persino ogni dramma, diventano indispensabili e se ne desiderano sempre di più. Lo stile dell'autrice e fluido, molto, molto scorrevole e spensierato, tanto che ne traspare l'amore per il mondo e la storia che ha creato. E poi, alcune scene, lasciano una piacevole nostalgia, come quella che si sente quando, con una tazza di the in mano e una coperta sulle gambe, si ripensa all'estate appena passata.
Adesso, ovviamente, non vedo l'ora che si decidano a pubblicare anche gli altri due libri della trilogia, perchè se anche solo lontanamente si avvicinano a questo, vuol dire che meritano tanto. E visto che meritano, leggetelo, davvero: vi farà bene.
Valutazione: Rosa dei beati.

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